Tematica Funghi

Russula mustelina Fr., 1838

Russula mustelina Fr., 1838

foto 747
Foto: James Lindsey
(Da: en.wikipedia.org)

Phylum: Fungi Linnaeus, 1753

Classe: Agaricomycetes Doweld, 2001

Ordine: Russulales Kreisel ex Kirk P.M., Cannon P.F. & David J.C., 2001

Famiglia: Russulaceae Lotsy, 1907

Genere: Russula Pers., 1796

Descrizione

È di facile identificazione per la crescita interrata nella fase giovanile e dalle colorazioni del cappello che ricordano il Boletus edulis, la taglia massiccia, il peso specifico elevato, la presenza di terriccio sul cappello e la carne dura e spessa. Cappello 8-12(14) cm di diametro, prima arrotondato, poi convesso, infine spianato, a volte un po' depresso, molto carnoso, grosso, sodo e duro. Cuticola lardacea quando umida, ma opaca quando asciutta, molto attaccata al cappello, separabile fino a un terzo, piuttosto grossa, liscia, fibrillosa, di colore bruno-ocra, marrone più o meno carico, con colori che spesso imitano alla perfezione quelli del Boletus edulis. Margine rigido, spesso, liscio, a lungo involuto, si apre poi lentamente, acuto. Lamelle mediamente fitte, sottili, ventricose, qualche volta forcate e con poche lamellule, colore crema, sinuate poi libere al gambo, anastomizzate, lardacee al tatto, di colore biancastro, paglierino, crema-chiaro, con il filo che si macchia di brunastro in vecchiaia. Gambo 4-11 X 2-4 cm, duro, robusto, pieno per lungo tempo, poi spugnoso fino a cavernoso in età adulta, spesso ventricoso negli esemplari giovani, poi più o meno cilindrico, bianco o leggermente giallastro poi macchiato di brunastro, bruno-giallo, con alla sommità, qualche volta, riflessi rosati, con tendenza a sporcarsi di bruno nella vecchiaia. Carne bianca, notevolmente compatta, soda, dura, bianca, giallina sotto la cuticola, al taglio si colora leggermente di ocra-brunastro. Odore fungino. Sapore dolce, di nocciola. Spore 7-11 x 6-7 µm, da sub-globose ad ellissoidi, verrucose, un poco reticolate e leggermente connesse, sporata crema pallido. Basidi claviformi, tetrasporici, 50-70 x 6-10 µm. Cistidi fusiformi, a volte muniti di appendice, 70-100 x 8-12 µm. Commestibilità ottima, di gran resa; specie molto ricercata per la compattezza della carne e per il sapore gradevole. Si presta anche alla conservazione sott'olio. Specie simili: dal momento che la Russula mustelina condivide l'habitat con alcune specie di porcini (Boletus), spesso i raccoglitori sono tratti in inganno dalle colorazioni del suo cappello, scambiandola per il Boletus edulis. Nell'ambito dello stesso genere può confondersi con: Russula foetens e simili, che si distinguono grazie alla cuticola glutinosa del cappello, per l'odore nauseante (di varechina o di mandorle amare), per la presenza di una scanalatura al margine del cappello e il sapore alquanto sgradevole e acre. Russula heterophylla f. adusta, che si distingue in quanto cresce sotto latifoglie asciutte e temperate, per le lamelle forcate al gambo e la sporata bianca. Russula ochroleuca, che ha il cappello più giallastro e la carne leggermente acre. Russula integra, che ha però un portamento più slanciato e lamelle decisamente gialle. Etimologia del genere dal latino russula = rossa, col significato di rosseggiante per il colore di alcune specie comuni; della specie dal latino mustela = faina, per il colore simile al mantello della faina.

Diffusione

Fruttifica, spesso affossata nel terreno, nei boschi di conifere delle regioni montagnose (abete e larice), su suolo acido, generalmente sopra i 1000 m di quota, a tarda estate-autunno.


02218 Data: 01/01/1998
Emissione: Funghi
Stato: Sacha-Yakutia